Seed Cycling
- Mara di Noia
- 30 mag
- Tempo di lettura: 2 min
Il seed cycling, o "ciclo dei semi", è una pratica di alimentazione naturale che consiste nell'utilizzo di semi di lino, semi di zucca, semi di sesamo e semi di papavero per supportare l'equilibrio ormonale femminile durante il ciclo mestruale. Questa tecnica si basa sul concetto che questi semi contengano fitoestrogeni e acidi grassi essenziali che possono aiutare a regolare i livelli di estrogeni e progesterone, favorendo un ciclo più equilibrato.

Come funziona?
Nella prima fase del ciclo, la fase follicolare (giorni 1-14 circa), si favoriscono i semi di lino e di zucca, che sono ricchi di fitoestrogeni e acidi grassi benefici, pensati per supportare la produzione di estrogeni.
- nella seconda fase, la fase luteale (giorni 15-28 circa), si introducono semi di sesamo e di papavero, che aiutano a sostenere i livelli di progesterone.
Che utilità hanno questi semi?
In linea generale tutti dovremmo inserirli, soprattutto coloro che hanno scelto una dieta vegetariana e può essere utile per ridurre i sintomi legati alla sindrome premestruale, migliorare le irregolarità del ciclo, alleggerire i disturbi legati alle variazioni ormonali, e anche supportare la fase di transizione verso la menopausa.
Il seed cycling è principalmente rivolto alle donne con cicli mestruali regolari o irregolari in età fertile, come metodo naturale per favorire l'equilibrio ormonale. Tuttavia, anche le donne in pre-menopausa, che hanno sintomi legati al calo degli estrogeni come vampate di calore, secchezza vaginale o dolori articolari, possono trovarlo utile come supporto naturale.
La quantità di semi da integrare nella dieta può variare a seconda delle esigenze nutrizionali individuali e del tipo di semi utilizzati (ad esempio, semi di lino, semi di chia, semi di zucca, semi di girasole, ecc.). Tuttavia, in generale, è importante considerare le porzioni consigliate per un apporto equilibrato di nutrienti.
Ecco alcune indicazioni generali:
Semi per la fase follicolare: porzione raccomandata: circa 1-2 cucchiai (10-20 grammi) al giorno. Forniscono acidi grassi essenziali, fibre, vitamine e minerali che supportano la regolazione ormonale e l'ovulazione.
Semi per la fase luteinica: porzione simile di circa 1-2 cucchiai al giorno, eventualmente integrata in alimenti come yogurt, frullati o insalate.
Questa fase può beneficiare di semi ricchi di omega-3, fibre e fitoestrogeni, che possono sostenere la salute riproduttiva.
In pre-menopausa, pur con le dovute differenze date dal fatto che l’asse ipotalamo-ipofisi-ovaio è in fase di disfunzione progressiva, la situazione ormonale è simile a quella della fase luteinica, quindi si possono usare i semi di papavero e sesamo, in quantità minore, 1 cucchiaio al giorno, tutti i giorni.

Qualche consiglio utile
È consigliabile non eccedere oltre queste quantità di semi, in quanto sono molto energetici a causa del loro contenuto di grassi. Sono “grassi buoni”, ma in un calcolo calorico contano quanto quelli “ cattivi”.
Per alcune persone, che soffrono di colon irritabile è meglio tostarli o macinarli per una migliore digestione e assimilazione dei nutrienti, e perchè la loro cuticola può irritare la mucosa intestinale.
Sempre, e dico SEMPRE, consultare il medico se soffrite di patologie gastriche, del colon e del colon-retto, dove l’utilizzo di semi nella dieta può essere sconsigliato.
Fonti:
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